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Consap: «Boom mutui prima casa under 36, occorre andare avanti»

By Interventi

Parla l’AD. Le domande dei giovani a fine 2021 hanno toccato quasi 51mila contro le 25mila del 2020 per 6 miliardi in otto mesi. «L’emergenza non è finita»

di Laura Serafini

Il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa in otto mesi ha avuto un vero e proprio boom. E’ stato potenziato a maggio 2021 con il Sostegni bis, che ha facilitato l’accesso per i giovani under 36 e ampliato la copertura dal 50 all’80% fino ad un massimo di 250mila euro.

 


Leggi l’articolo completo :https://www.sanasidarpe.it/wp-content/uploads/2022/03/Articolo-Sole24h.pdf

WFP Italia insieme con Banca Intesa a sostegno delle donne afghane

By Interventi

Afghanistan: il faro del Parlamento italiano sulle donne

Sono vittime silenziose e a noi spetta il compito di non lasciarle sole”. Recita così l’ultimo messaggio, ultimo solo in ordine di tempo, apparso sui social in difesa delle donne afgane. A scriverlo oggi, su Facebook, è la senatrice del M5s Donatella Agostinelli, che ha aderito alla staffetta #donneafganelibere, avviata dall’Osservatorio sui Diritti delle donne in Afghanistan: un organismo istituito dalla Commissione per i Diritti Umani del Senato, all’indomani del ritiro da Kabul delle truppe americane. E sono molte le parlamentari italiane che si sono mobilitate per non far cadere nell’oblio il dramma che coinvolge migliaia di donne, costrette a vivere sotto il regime dei talebani, spesso in condizioni di miseria assoluta, private di ogni libertà, a cominciare da quella del diritto allo studio.

Oltre alla staffetta sui social, in loro aiuto è nato anche un Intergruppo parlamentare, proposto dalla presidente della Commissione Difesa del Senato ed ex ministro Roberta Pinotti. “E ora – incalza la capogruppo del Pd in Commissione per la tutela dei Diritti Umani, Valeria Fedeli, che è anche componente dell’Intergruppo – è giunto il momento di fare il punto. E’ mia intenzione, infatti, chiedere alla vice ministra degli Affari Esteri, Marina Sereni, di avviare una riflessione pubblica sul tema“. Perché, come ha spiegato la senatrice Paola Binetti nel primo tweet della staffetta social, “mantenere alta l’attenzione è nostro dovere“. “Siamo chiamati almeno a dare un sostegno per offrire loro una via d’uscita. Non ci sono altre strade“, twitta Laura Boldrini, presidente del Comitato per la difesa dei Diritti Umani della Camera che ha invitato ad aderire all’iniziativa anche deputati e senatori uomini, rimasti sinora silenti. “E stiamo lavorando – aggiunge Valeria Fedeli – affinché in quest’azione a difesa delle donne afgane vengano coinvolte anche le parlamentari europee“.

Nell’attesa, anche fuori dal Parlamento ci si mobilita per l’Afghanistan, come dimostra l’impegno del Pam Italia. “In linea con il progetto parlamentare a sostegno delle donne afgane, motore trainante delle famiglie – spiega il presidente del Wfp Italia, professor Vincenzo Sanasi d’Arpe – il Wfp Italia, con Banca Intesa, ha lanciato un progetto secondo i principi del World Food Programme che da oltre 60 anni aiuta le categorie più deboli e sofferenti. Il sostegno al progetto – aggiunge – rafforza la comunità che si batte per eliminare fame e discriminazioni di razza e di genere. È importante agire insieme in difesa di un Paese che soffre e rischia di diventare una delle crisi umanitarie più gravi al mondo”


Leggi l’articolo completo : https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/02/09/afghanistan-il-faro-del-parlamento-italiano-sulle-donne_dcf75b55-0972-4ad6-af0c-a1bc0c2029d3.html

Le Sezioni Unite sulla prededucibilità dei crediti sorti “in funzione” del concordato preventivo

By Sentenze

Le Sezioni Unite civili, a risoluzione di un contrasto giurisprudenziale, hanno affermato il seguente principio di diritto: “Il credito del professionista incaricato dal debitore di ausilio tecnico per l’accesso al concordato preventivo o il perfezionamento dei relativi atti è considerato prededucibile, anche nel successivo e consecutivo fallimento, se la relativa prestazione, anteriore o posteriore alla domanda di cui all’art.161 l.f., sia stata funzionale, ai sensi dell’art.111, comma 2, l.f., alle finalità della prima procedura, contribuendo con inerenza necessaria, secondo un giudizio ex ante rimesso all’apprezzamento del giudice del merito, alla conservazione o all’incremento dei valori aziendali dell’impresa, sempre che il debitore venga ammesso alla procedura ai sensi dell’art.163 l.f., ciò permettendo istituzionalmente ai creditori, cui la proposta è rivolta, di potersi esprimere sulla stessa; restano impregiudicate, da un lato, la possibile ammissione al passivo, con l’eventuale causa di prelazione e, per l’altro, la non ammissione, totale o parziale, del singolo credito ove si accerti l’inadempimento della obbligazione assunta o la partecipazione del professionista ad attività fraudatoria“.

Leggi il documento completo:

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/42093_12_2021_no-index.pdf

Consap ha emesso 745 milioni di euro con il Fondo indennizzo risparmiatori

By Interventi

Vincenzo Sanasi d’Arpe, ha commentato così sull’impegno costante di Consap S.p.a. al sostegno dei cittadini per reagire agli effetti della grave crisi socioeconomica innescata dalla pandemia, attraverso, in particolare, il Fondo indennizzo risparmiatori e il Fondo mutui prima casa:  “la Concessionaria di servizi assicurativi pubblici ha esteso le proprie funzioni anche al comparto economico e finanziario, oltre alla consueta gestione del Fondo vittime della strada e dei Fondi di solidarietà alle vittime della mafia dell’estorsione e dell’usura.

Quanto al Fondo indennizzo risparmiatori, la Commissione ha valutato complessivamente durante lo scorso anno 118 mila pratiche, pari a oltre 745 milioni di euro, di cui la netta maggioranza (733,5 milioni) relativi alla procedura forfettaria e i restanti 11,8 milioni all’iter ordinario.
Sono state, invece, circa 77 mila le domande ammesse al Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa, quasi il doppio rispetto alle concessioni del 2020, riconducibile principalmente all’allargamento della misura con il decreto‐legge di maggio 2021 (poi legge). Per giunta, la più recente legge di bilancio ha sia rifinanziato la misura di 242 milioni sia prorogato i termini per la presentazione delle domande d’accesso a tutto il 2022, ossia di sei mesi. Da sottolineare”, continua la nota Consap “che la quota dei richiedenti garanzia per la prima casa under 36 è cresciuta del 10% rispetto al 2020, arrivando così a rappresentare il 67% delle concessioni totali.

Questi due fondi sono la dimostrazione della volontà della Consap di rispondere prontamente alle mutevoli esigenze operative e diventare sempre più efficiente ed efficace verso le esigenze della collettività e della pubblica amministrazione. 

La Concessionaria assicurativa continuerà, dunque, a mettere a disposizione dello Stato il proprio know‐how e a proporsi come terminale per l’affidamento di incarichi in tutti gli ambiti in cui si ravvisi la necessità di una compartecipazione tra sfera pubblica e privata, strumento indispensabile per la modernizzazione e lo sviluppo italiani”, ha concluso Sanasi d’Arpe.

 


Articolo pubblicato su: https://www.milanofinanza.it/news/consap-ha-emesso-745-milioni-di-euro-con-il-fondo-indennizzo-risparmiatori-202201141758143482

La funzione di Consap nel rilancio dello sviluppo del Paese

By Interventi

In un suo recente intervento, Sanasi d’Arpe ha così commentato la funzione della Concessionaria di Servizi Assicurativi a servizio nel rilancio dello sviluppo del Paese: “Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società interamente detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nasce nel 1993 a seguito della scissione dell’INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni) in occasione della sua privatizzazione.
Consap ha, quindi, “ereditato”, in origine, le funzioni assicurative pubbliche svolte dall’INA ante privatizzazione, estendendo progressivamente il campo delle proprie funzioni, fino a diventare un player globale.
I suoi interventi si caratterizzano per il rilievo pubblico in ambito sociale, per il perseguire benefici a favore dell’economia nazionale oltre che del singolo individuo e per la loro sussidiarietà rispetto agli strumenti di natura privatistica, laddove questi ultimi non possano assicurare le adeguate tutele.
È il caso della gestione del Fondo di garanzia per le vittime della strada, attivo fin dal 1971, che ristora i danneggiati dalla circolazione di veicoli non assicurati, non identificati od assicurati con Compagnie insolventi, come del Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di mafia, dell’estorsione e dell’usura che, nell’indennizzare i soggetti colpiti, contribuisce a garantire la continuità dell’attività imprenditoriale, oltre che a riportare nell’ambito della legalità operatività gli imprenditori vessati e vittime di usura.
Dal 2018 Consap gestisce il FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori), al fine di risarcire i danneggiati dai recenti crack bancari.
Anche le misure di sostegno adottate per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria hanno coinvolto Consap, come nel caso della proroga del termine per accedere al Fondo di garanzia (sui mutui concessi) per l’acquisto della prima casa, da ultimo rifinanziato in ragione di 242 milioni di euro.
Sempre per effetto della crisi economica indotta dalla pandemia, si è registrato un exploit delle istanze rivolte al Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa (sospensione dei mutui), passate da alcune centinaia al mese a 60.000 nel solo mese di maggio 2020.
Per fare fronte alle molteplici esigenze e accettare con auspicabili margini di riuscita la sfida di cambiamenti economico sociali profondi e repentini, Consap ha vieppiù affinato i propri sistemi informatici e sviluppato con successo la dematerializzazione degli atti.
A quest’ultimo riguardo, è significativo e di sicuro riconoscimento che il Ministero dell’Interno abbia recentemente incaricato Consap per la dematerializzazione degli estesissimi archivi cartacei del Fondo per le vittime dei reati di mafia presenti nei locali del Dicastero.
Le complesse e articolate attività di Consap richiedono professionalità ed un’articolazione interna elastica ed idonea a rispondere prontamente alle mutevoli esigenze operative.
In merito, la Società ha di recente rinnovato l’assetto organizzativo al fine di rendere la propria struttura più efficiente ed efficace verso le esigenze della collettività e della Pubblica Amministrazione.
Unico assicuratore pubblico nazionale, Consap si propone quale sicuro “terminale” per l’affidamento di incarichi in tutti gli ambiti in cui si ravvisi la necessità od opportunità della compenetrazione tra la sfera pubblica e quella privata: in primis, l’assicurazione contro i rischi catastrofali, contesto nel quale l’Italia appare in ritardo rispetto ad altre realtà europee.
Consap, pertanto, continuerà ad essere al fianco dello Stato, mettendo a disposizione il proprio know-how al fine di valorizzare e rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato, indispensabile per accelerare il processo di sviluppo e modernizzazione del Paese


Articolo pubblicato su: https://www.dimensioneinformazione.com/la-funzione-sociale-di-consap-nel-rilancio-dello-sviluppo-del-paese

Le Sezioni Unite sulla validità delle fideiussioni bancarie riconducibili allo schema ABI

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Con la recente pronuncia del 30 dicembre 2021 n. 41994, la Cassazione a Sezioni Unite ha risolto il contrasto afferente la questione delle fideiussioni che riproducevano le clausole del contratto secondo lo schema tipo ABI, già giudicato contrario alle regole della concorrenza antitrust, giacché frutto di un’intesa restrittiva della concorrenza.

In particolare, la sentenza afferma il principio secondo il quale le clausole coincidenti con il contratto tipo sono affette da nullità parziale, restando viceversa valido il contratto di fideiussione a valle.

Leggi il documento completo:

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/36596_11_2021_no-index.pdf

Mafia, Sanasi d’Arpe: “A gennaio on line primi fascicoli archivio Fondo solidarietà vittime”

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“Per prima cosa occorre ricordare che si tratta di quasi 2 milioni di pagine contenute in 2.499 fascicoli e circa 7.800 sotto fascicoli, tutti afferenti a singole procedure di risarcimento presentate al Fondo in un periodo di quindici anni (2000-2015). Attualmente quest’enorme quantità di documenti è ospitata negli uffici di via Cavour del Viminale. La prima fase ha previsto un rigoroso lavoro di riclassificazione e ricollocazione, utile soprattutto a ricollegare ogni richiesta al rispettivo sinistro e creare in questo modo un nuovo e preciso database. Un risultato raggiunto grazie ad una scrupolosa analisi dell’intero patrimonio documentale. Ad oggi è ancora in corso la fase di dematerializzazione vera e propria, di indicizzazione massiva dei fascicoli (siamo al 30% del totale), che già dalla fine di gennaio saranno fruibili online e messi a disposizione dei sistemi informativi del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero del Tesoro“. Così, con Adnkronos/Labitalia, Vincenzo Sanasi d’Arpe, sul progetto di dematerializzazione e digitalizzazione dei documenti dell’archivio documentale del Fondo di solidarietà per le vittime della mafia.

Il progetto è promosso dal prefetto Marcello Cadorna, commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà del ministero dell’Interno, e la realizzazione è stata affidata a Consap – incaricata per legge della gestione del Fondo – in collaborazione di Tim e Csa Documents, individuati come partner tecnologici nell’ambito delle convenzioni Consip disponibili.

Il progetto – sottolinea ancora – porterà notevoli vantaggi non solo nell’ottica di una valorizzazione del patrimonio informativo, che in questo modo verrà reso immediatamente fruibile in digitale, permettendo l’accesso in remoto eventualmente anche in condizioni di lavoro a distanza, ma darà un grosso contributo all’ottimizzazione dei processi amministrativi di tutte le strutture coinvolte, con benefici quantificabili in una drastica riduzione dei tempi di lavorazione per le attività di ricerca e analisi dei dati e delle istanze, anche per facilitare eventuali indagini; efficientamento delle risorse impiegate in attività d’archivio; ottimizzazione degli spazi fisici; conservazione per periodi più lunghi senza rischio di deterioramento; sicurezza nello scambio di documenti tra diversi soggetti; identificazione degli accessi, immodificabilità e leggibilità dei documenti garantita dal Cloud; e conservazione sostitutiva a norma”, continua.

“Inoltre, questo progetto rappresenta un ulteriore passo sul percorso già intrapreso dal Fondo verso la completa digitalizzazione ed una concreta interoperabilità e condivisione delle informazioni in ottica cloud. Ma soprattutto fornirà ulteriori strumenti necessari a colmare il gap digitale in linea con il Patto globale strategico, impegnandoci a condividere, sostenere e applicare i principi fondamentali individuati dall’Onu con i 17 obiettivi sostenibili“, conclude.


Articolo pubblicato su: https://www.adnkronos.com/mafia-sanasi-darpe-consap-a-gennaio-on-line-primi-fascicoli-archivio-fondo-solidarieta-vittime_3qAOsvPqGuowzUrF55XCbW?refresh_ce

“Telecomunicazioni: il caso Tim e l’esercizio del golden power” di Vincenzo Sanasi d’Arpe

By Interventi

La recente manifestazione d’interesse del fondo KKR sul 100% delle azioni Tim riporta d’attualità il ruolo dello Stato nell’economia e rilancia la questione mai risolta della separazione della rete. L’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) di KKR giunge al termine di una lunga stagione di investimenti del fondo statunitense nel settore delle infrastrutture digitali in Europa e, nell’aprile di quest’anno, anche in Italia con l’ingresso nel capitale di FiberCop.

Il settore d’intervento è d’interesse nazionale. E rappresenta una sfida economica per il fondo di private equity che per Tim è disposto a investire oltre 10 miliardi di euro. Da alcune settimane sono in corso operazioni di posizionamento in merito al futuro del campione nazionale delle telecomunicazioni. Tim, partecipata dallo Stato tramite CDP, detiene gran parte della rete su cui viaggiano quotidianamente comunicazioni personali e dati commerciali. La stessa infrastruttura svolge una funzione strategica nel settore della difesa e sicurezza. Sottoposta a un complesso sistema di gestione e controllo affidato a Telecom Sparkle, che gestisce i 600mila chilometri di cavi in fibra ottica (perlopiù sottomarini), e a Telsy, che vigila sulla loro cifratura e sicurezza, la rete Tim è dunque un bene strategico irrinunciabile che connette il Paese.

L’avance di KKR rende attuale e urgente il progetto della rete unica

Si tratta di un’operazione pendente da tempo e che, allo stato, ipotizza la fusione tra Open Fiber (controllata al 60% da CDP) e FiberCop (oggi partecipata al 58% da TIM, al 37,5% da KKR e al 4,5% da Fastweb) al fine di diffondere su tutto il territorio nazionale la rete veloce. Su questo dossier complesso e delicato il Governo è chiamato a esprimersi e a valutare se esercitare e, nel caso, con quale estensione il cosiddetti golden power. È infatti per salvaguardare gli assetti delle imprese operanti in ambiti ritenuti strategici e di interesse nazionale che recenti interventi legislativi hanno riservato al Governo l’esercizio di nuovi e speciali poteri decisionali e di veto estendendoli ai settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Il golden power, istituito con D.L. 15 marzo 2012, n. 21 e recentemente modificato e ampliato dal D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (Decreto Liquidità), da ultimo è stato esteso nei termini suindicati dal D.P.C.M. 23 dicembre 2020, n. 180.

Perché occorre l’intervento dello Stato

Ritengo assolutamente auspicabile un intervento di sistema dello Stato nell’economia con il ruolo di scudo per le compagnie strategiche italiane, i c.d. “campioni nazionali”, di rilancio del sistema industriale e a tutela dei livelli occupazionali. È fondamentale chiarire al mercato che lo Stato è vigile sugli asset strategici del Paese, che devono essere salvaguardati da incursioni di investitori stranieri se con obiettivi distanti dal bene nazionale. La rilevanza della rete e della proprietà, è un tema strategico che non può essere lasciato alla sola iniziativa del libero mercato. L’evoluzione dell’infrastruttura di rete è un passaggio fondamentale del processo di digitalizzazione delle PMI e il ruolo dello Stato deve essere quello di garante della creazione di valore anche per le imprese private. Si auspica quindi che l’intervento del Governo proceda nel senso di rafforzare una politica industriale d’interesse nazionale, capace di beneficiare del supporto d’investitori esteri senza rinunciare all’italianità delle eccellenze imprenditoriali strategiche, anche avvalendosi del modello di partnership tra pubblico e privato. Ritengo, inoltre, fondamentale il conseguimento del progetto di creazione della rete unica, passaggio imprescindibile per garantire il controllo nazionale dell’infrastruttura e delle sue funzioni.

Vincenzo Sanasi d’Arpe

Vincenzo Sanasi d’Arpe, avvocato e professore straordinario di Diritto dell’Economia, è tra i massimi esperti italiani in tema di amministrazione straordinaria delle grandi aziende in crisi. Amministratore e consulente di gruppi multinazionali pubblici e privati è stato, come Commissario Straordinario, autore di case-history nel risanamento di grandi aziende industriali in stato di insolvenza.  La sua monografia: “L’amministrazione straordinaria dei grandi gruppi in crisi. Lineamenti giuridici” (Jovene, 2005)  è uno dei testi di riferimento in materia: una sentenza della Corte Costituzionale ne ha ripreso il percorso argomentativo pronunciandosi sulle azioni revocatorie intentate da Parmalat in amministrazione straordinaria nei confronti di HSBC e di un pool di banche capitanate dal Monte dei Paschi. È stato consigliere, in tema di società a partecipazione statale, del Ministro del bilancio e della programmazione economica nel Governo Goria. Docente di Diritto dell’Economia alla Sapienza di Roma è uno dei più autorevoli sostenitori dell’intervento dello Stato nell’economia. Presidente del Wfp Italia, succeduto nell’incarico all’ex ambasciatore a Washington Gianni Castellaneta, è, dal gennaio 2021, amministratore delegato di Consap.


Articolo pubblicato su: https://mondoeconomico.eu/agora/telecomunicazioni-il-caso-tim-e-il-golden-power

Le Sezioni Unite sulla violazione del giudice per aver deciso la controversia senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e memorie di replica

By Sentenze

Le Sezioni Unite, risolvendo un contrasto, hanno affermato il seguente principio di diritto: la violazione determinata dall’avere il giudice deciso la controversia senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ovvero senza attendere la loro scadenza, comporta di per sé la nullità della sentenza per impedimento frapposto alla possibilità per i difensori delle parti di svolgere con completezza il diritto di difesa, in quanto la violazione del principio del contraddittorio, al quale il diritto di difesa si associa, non è riferibile solo all’atto introduttivo del giudizio, ma implica che il contraddittorio e la difesa si realizzino in piena effettività durante tutto lo svolgimento del processo.

Leggi il documento completo:

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/36596_11_2021_no-index.pdf

Patto di sindacato: è contratto a favore di terzo solo c’è intento dei soci

By Sentenze

Affinché l’amministratore designato in un patto parasociale acquisti, ai sensi dell’art. 1411 cod. civ., il diritto soggettivo all’espressione del voto in assemblea, da parte dei soci sottoscrittori del patto, in favore della sua nomina e di un determinato compenso, in esso decisi, occorre sia accertato l’intento dei soci di attribuire direttamente ed immediatamente al terzo un diritto soggettivo, potendo allora, in tal caso, l’amministratore vantare una pretesa risarcitoria al riguardo, ove ne sussistano tutti gli elementi costitutivi. Così ha stabilito la sentenza n. 36092/2021 della Cassazione civile.

Leggi il documento completo:

https://www.sanasidarpe.it/wp-content/uploads/2021/11/Cass.-civile-sent.-36092_2021.pdf