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Monthly Archives

Gennaio 2022

Le Sezioni Unite sulla prededucibilità dei crediti sorti “in funzione” del concordato preventivo

By Sentenze

Le Sezioni Unite civili, a risoluzione di un contrasto giurisprudenziale, hanno affermato il seguente principio di diritto: “Il credito del professionista incaricato dal debitore di ausilio tecnico per l’accesso al concordato preventivo o il perfezionamento dei relativi atti è considerato prededucibile, anche nel successivo e consecutivo fallimento, se la relativa prestazione, anteriore o posteriore alla domanda di cui all’art.161 l.f., sia stata funzionale, ai sensi dell’art.111, comma 2, l.f., alle finalità della prima procedura, contribuendo con inerenza necessaria, secondo un giudizio ex ante rimesso all’apprezzamento del giudice del merito, alla conservazione o all’incremento dei valori aziendali dell’impresa, sempre che il debitore venga ammesso alla procedura ai sensi dell’art.163 l.f., ciò permettendo istituzionalmente ai creditori, cui la proposta è rivolta, di potersi esprimere sulla stessa; restano impregiudicate, da un lato, la possibile ammissione al passivo, con l’eventuale causa di prelazione e, per l’altro, la non ammissione, totale o parziale, del singolo credito ove si accerti l’inadempimento della obbligazione assunta o la partecipazione del professionista ad attività fraudatoria“.

Leggi il documento completo:

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/42093_12_2021_no-index.pdf

Consap ha emesso 745 milioni di euro con il Fondo indennizzo risparmiatori

By Interventi

Vincenzo Sanasi d’Arpe, ha commentato così sull’impegno costante di Consap S.p.a. al sostegno dei cittadini per reagire agli effetti della grave crisi socioeconomica innescata dalla pandemia, attraverso, in particolare, il Fondo indennizzo risparmiatori e il Fondo mutui prima casa:  “la Concessionaria di servizi assicurativi pubblici ha esteso le proprie funzioni anche al comparto economico e finanziario, oltre alla consueta gestione del Fondo vittime della strada e dei Fondi di solidarietà alle vittime della mafia dell’estorsione e dell’usura.

Quanto al Fondo indennizzo risparmiatori, la Commissione ha valutato complessivamente durante lo scorso anno 118 mila pratiche, pari a oltre 745 milioni di euro, di cui la netta maggioranza (733,5 milioni) relativi alla procedura forfettaria e i restanti 11,8 milioni all’iter ordinario.
Sono state, invece, circa 77 mila le domande ammesse al Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa, quasi il doppio rispetto alle concessioni del 2020, riconducibile principalmente all’allargamento della misura con il decreto‐legge di maggio 2021 (poi legge). Per giunta, la più recente legge di bilancio ha sia rifinanziato la misura di 242 milioni sia prorogato i termini per la presentazione delle domande d’accesso a tutto il 2022, ossia di sei mesi. Da sottolineare”, continua la nota Consap “che la quota dei richiedenti garanzia per la prima casa under 36 è cresciuta del 10% rispetto al 2020, arrivando così a rappresentare il 67% delle concessioni totali.

Questi due fondi sono la dimostrazione della volontà della Consap di rispondere prontamente alle mutevoli esigenze operative e diventare sempre più efficiente ed efficace verso le esigenze della collettività e della pubblica amministrazione. 

La Concessionaria assicurativa continuerà, dunque, a mettere a disposizione dello Stato il proprio know‐how e a proporsi come terminale per l’affidamento di incarichi in tutti gli ambiti in cui si ravvisi la necessità di una compartecipazione tra sfera pubblica e privata, strumento indispensabile per la modernizzazione e lo sviluppo italiani”, ha concluso Sanasi d’Arpe.

 


Articolo pubblicato su: https://www.milanofinanza.it/news/consap-ha-emesso-745-milioni-di-euro-con-il-fondo-indennizzo-risparmiatori-202201141758143482

La funzione di Consap nel rilancio dello sviluppo del Paese

By Interventi

In un suo recente intervento, Sanasi d’Arpe ha così commentato la funzione della Concessionaria di Servizi Assicurativi a servizio nel rilancio dello sviluppo del Paese: “Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società interamente detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nasce nel 1993 a seguito della scissione dell’INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni) in occasione della sua privatizzazione.
Consap ha, quindi, “ereditato”, in origine, le funzioni assicurative pubbliche svolte dall’INA ante privatizzazione, estendendo progressivamente il campo delle proprie funzioni, fino a diventare un player globale.
I suoi interventi si caratterizzano per il rilievo pubblico in ambito sociale, per il perseguire benefici a favore dell’economia nazionale oltre che del singolo individuo e per la loro sussidiarietà rispetto agli strumenti di natura privatistica, laddove questi ultimi non possano assicurare le adeguate tutele.
È il caso della gestione del Fondo di garanzia per le vittime della strada, attivo fin dal 1971, che ristora i danneggiati dalla circolazione di veicoli non assicurati, non identificati od assicurati con Compagnie insolventi, come del Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di mafia, dell’estorsione e dell’usura che, nell’indennizzare i soggetti colpiti, contribuisce a garantire la continuità dell’attività imprenditoriale, oltre che a riportare nell’ambito della legalità operatività gli imprenditori vessati e vittime di usura.
Dal 2018 Consap gestisce il FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori), al fine di risarcire i danneggiati dai recenti crack bancari.
Anche le misure di sostegno adottate per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria hanno coinvolto Consap, come nel caso della proroga del termine per accedere al Fondo di garanzia (sui mutui concessi) per l’acquisto della prima casa, da ultimo rifinanziato in ragione di 242 milioni di euro.
Sempre per effetto della crisi economica indotta dalla pandemia, si è registrato un exploit delle istanze rivolte al Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa (sospensione dei mutui), passate da alcune centinaia al mese a 60.000 nel solo mese di maggio 2020.
Per fare fronte alle molteplici esigenze e accettare con auspicabili margini di riuscita la sfida di cambiamenti economico sociali profondi e repentini, Consap ha vieppiù affinato i propri sistemi informatici e sviluppato con successo la dematerializzazione degli atti.
A quest’ultimo riguardo, è significativo e di sicuro riconoscimento che il Ministero dell’Interno abbia recentemente incaricato Consap per la dematerializzazione degli estesissimi archivi cartacei del Fondo per le vittime dei reati di mafia presenti nei locali del Dicastero.
Le complesse e articolate attività di Consap richiedono professionalità ed un’articolazione interna elastica ed idonea a rispondere prontamente alle mutevoli esigenze operative.
In merito, la Società ha di recente rinnovato l’assetto organizzativo al fine di rendere la propria struttura più efficiente ed efficace verso le esigenze della collettività e della Pubblica Amministrazione.
Unico assicuratore pubblico nazionale, Consap si propone quale sicuro “terminale” per l’affidamento di incarichi in tutti gli ambiti in cui si ravvisi la necessità od opportunità della compenetrazione tra la sfera pubblica e quella privata: in primis, l’assicurazione contro i rischi catastrofali, contesto nel quale l’Italia appare in ritardo rispetto ad altre realtà europee.
Consap, pertanto, continuerà ad essere al fianco dello Stato, mettendo a disposizione il proprio know-how al fine di valorizzare e rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato, indispensabile per accelerare il processo di sviluppo e modernizzazione del Paese


Articolo pubblicato su: https://www.dimensioneinformazione.com/la-funzione-sociale-di-consap-nel-rilancio-dello-sviluppo-del-paese

Le Sezioni Unite sulla validità delle fideiussioni bancarie riconducibili allo schema ABI

By Sentenze

Con la recente pronuncia del 30 dicembre 2021 n. 41994, la Cassazione a Sezioni Unite ha risolto il contrasto afferente la questione delle fideiussioni che riproducevano le clausole del contratto secondo lo schema tipo ABI, già giudicato contrario alle regole della concorrenza antitrust, giacché frutto di un’intesa restrittiva della concorrenza.

In particolare, la sentenza afferma il principio secondo il quale le clausole coincidenti con il contratto tipo sono affette da nullità parziale, restando viceversa valido il contratto di fideiussione a valle.

Leggi il documento completo:

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/36596_11_2021_no-index.pdf