Con la recente sentenza n. 24633 del 13 settembre 2021, la Corte di Cassazione, sez I civ., ha affermato che la figura del socio occulto e quella del socio apparente non sono compatibili né cumulabili nella stessa persona, essendo nettamente diversi i rispettivi presupposti. Il socio occulto ed il socio apparente si pongono tra loro in posizione alternativa, con la conseguenza che l’estensione del fallimento di un imprenditore individuale ad un altro soggetto non può essere fondata – come aveva invece fatto la corte territoriale nella sentenza gravata – sulla contestuale esistenza nello stesso soggetto della qualità di socio apparente e di socio occulto.
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https://www.sanasidarpe.it/wp-content/uploads/2021/10/Cass.-civile-sent.-24633_2021.pdf
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